Il peperoncino calabrese: il piccante che conquista la cucina italiana

Storia e virtù di un ingrediente unico ed inimitabile

Il peperoncino calabrese: il piccante che conquista la cucina italiana
Peperoncino piccante
Banner immagine
Banner immagine
Banner immagine

Il peperoncino calabrese, noto anche come "diavolicchio", è una delle spezie più famose e amate in Italia e nel mondo. Conosciuto per il suo sapore piccante e per il colore rosso intenso, è un ingrediente indispensabile nella cucina calabrese e in molte altre cucine italiane e internazionali.

Ma qual è la storia del peperoncino calabrese e perché è così amato? Secondo la leggenda, il peperoncino arriva in Italia intorno al 1500, portato dalle navi di Cristoforo Colombo e degli altri navigatori spagnoli. Durante uno dei suoi viaggi in America, Colombo avrebbe portato con sé semi di peperoncino che poi si sono diffusi in tutta Europa.

Inizialmente utilizzato come pianta ornamentale e come porta fortuna contro gli spiriti maligni, venne successivamente introdotto in cucina, diventando un ingrediente molto popolare nella cucina del sud Italia, in particolare in Calabria.

Il peperoncino calabrese viene coltivato principalmente in Calabria, una regione che offre le condizioni climatiche ideali per la sua crescita. La pianta del peperoncino è molto resistente e richiede poche cure, ma la sua coltivazione richiede molta attenzione per ottenere un prodotto di alta qualità.

Questa spezia è utilizzata in molti piatti della cucina tradizionale calabrese, come la 'nduja, una salsiccia spalmabile tipica di Spilinga (VV), il "filetto di maiale al peperoncino" e la pasta con le melanzane alla calabrese.

Il peperoncino è così amato in Calabria da essere celebrato nel Festival del Peperoncino ogni anno a Diamante, in provincia di Cosenza. Durante l'evento si possono gustare le diverse varietà di peperoncino della zona e partecipare a spettacoli e attività legate al tema.

Otre al suo sapore delizioso, il peperoncino calabrese offre anche diversi benefici per la salute: ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche grazie alla capsaicina. Inoltre, è ricco di vitamina C, antiossidanti e altri nutrienti come vitamina A, ferro e potassio.

Insomma, il "diavolicchio" è una vera e propria istituzione nella regione ed ha una lunga storia di tradizione e cultura culinaria.