Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna

Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: L’Etna.

Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna
Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna
Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna
Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna
Sorvolare il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna
Banner immagine
Banner immagine
Banner immagine

Tutto ciò che la natura ha di grande,

tutto ciò che ha di piacevole,

tutto ciò che ha di terribile,

si può paragonare all’Etna

e l’Etna non si può paragonare a nulla.

(Dominique Vivand Denon)

 

Voglio iniziare con queste splendide parole il mio racconto su questa incredibile ed adrenalinica esperienza che ho vissuto in Sicilia.

La nostra "Muntagna" è potente e maestosa e a volte fa paura quando si arrabbia e dà fuoco, ma per noi, per la gente del posto che vive alle sue pendici, è sicuramente un punto di riferimento.

E’ quel punto fermo che ti fa sentire a casa appena lo vedi.

Sono sempre stata abituata a vederne la maestosità dal basso ma grazie a Matteo ed il suo ultraleggero, Lillo, ho avuto la splendida occasione di poterla ammirare da un altro punto di vista: dall’alto.

Con Matteo ci siamo incontrati a due passi da Catania e dopo una breve spiegazione ed esserci messi in sicurezza abbiamo decollato.

E’ un pilota da ben 10 anni ed ha la passione per l’Etna ed il volo. Con la sua simpatia ti fa sentire subito a tuo agio ed in sicurezza.

Non appena abbiamo lasciato il suolo il panorama è stato immediatamente mozzafiato.

I colori della Sicilia hanno catturato il mio sguardo e ad ogni angolo potevo ammirare la bellezza di questa terra.

Il mare turchese in contrasto con la neve bianca dell’Etna. I campi infiniti ed i monti Nebrodi che in lontananza ma ben visibili da lassù ne facevano da cornice.

Inizialmente ci siamo diretti verso Randazzo e man mano salivamo prendendo sempre di più quota. Più ci avvicinavamo più lo scenario cambiava, la vegetazione spariva per lasciare posto alla “sciara”.

Fino a raggiungere i crateri sommitali a circa 3.300mt di quota.

Qui Matteo mi ha fatto provare il brivido di volteggiare in aria. Ho scattato qualche foto e girato video di quel meraviglioso paesaggio che avevo davanti.

I crateri sommitali fumanti, la costa ionica e aiutati dal bel tempo, si riuscivano a vedere anche le Isole Eolie!

Abbiamo sorvolato le varie colate laviche, la Valle del Bove, l’Osservatorio Etneo e le piste da scii di Piano Provenzana per poi ritornare ad atterrare a Calatabiano.

E' sicuramente un’esperienza che consiglio vivamente di vivere almeno una volta nella vita, soprattutto per chi come me è nato e cresciuto in quei posti, perché vederli da quella prospettiva diversa è un’emozione unica.

Vi lascerà a bocca aperta e soprattutto vi farà innamorare ancora di più della Sicilia.

A me è sembrato di vivere un sogno,

di poter toccare il cielo con un dito.

E per tutto ciò ringrazio ancora una volta Matteo che ha deciso di invitare noi di Volgo.

 

Potete cercare Matteo su Instagram per seguire quotidianamente le sue avventure volanti ed esplorare la Sicilia da un nuovo punto di vista!

Lo trovate su Instagram come @teo_appio al seguente link: https://www.instagram.com/teo_appio/